Grazie ai finanziamenti PNRR dedicati gli interventi di contrasto alla dispersione scolastica, la Scuola Secondaria di Primo Grado ha dato avvio ad un laboratorio teatrale per un gruppo di studenti delle classi terze.
I docenti, il prof. Benedetto Grava e il prof. Giacomo Gregori, non avviano le lezioni immediatamente con una proposta di spettacolo ma partono da alcuni esercizi che permettono ai ragazzi di iniziare a conoscersi, ad esplorare le potenzialità della propria voce, a percepirsi in uno spazio e poi in relazione con gli altri.
Gli studenti provano così a mettersi in gioco e, mentre sviluppano delle abilità che gli saranno poi utili per andare in scena, si scoprono anche capaci di nuove competenze, diventano più sicuri di se stessi, imparano un nuovo modo di rapportarsi tra loro.
Al laboratorio hanno aderito diversi studenti con difficoltà scolastiche, dovute magari a fragilità nell’apprendimento, a fatiche personali, caratteriali o a un inserimento recente: con il passare delle lezioni, il metodo teatrale si rivela facilitatore del fiorire dei ragazzi.
I docenti propongono quindi la messa in scena dello spettacolo l’Annuncio a Maria di Paul Claudel: un’opera sicuramente impegnativa che richiede agli studenti un attento lavoro sul testo. Ad aiutare la buona riuscita delle prove è, certamente, il clima di unità che si è creato con il tempo: addirittura, lo stesso personaggio viene affidato a più attori, che devono imparare quindi a parlare e muoversi in contemporanea.
La percezione di mettersi al servizio di qualcosa di più grande della propria singola prestazione e la possibilità di regalare ad altri un momento di valore sta guidando gli studenti nell’impegnarsi al massimo prova dopo prova, aspettando il tanto atteso debutto.