02 Marzo 2022
Tutti gli studenti della Fondazione Sacro Cuore si sono uniti oggi in preghiera per rispondere all'appello di Papa Francesco e invocare il dono della pace in Ucraina.
I bambini della Scuola dell'Infanzia si sono radunati questa mattina per pregare insieme a don Pepe, mentre la Scuola Primaria si è recata nella cappella dell'istituto per lasciare sull'altare le fiammelle della pace.
I ragazzi delle Scuole Secondarie hanno condiviso un momento di preghiera comunitaria in giardino, insieme ai Presidi, al Rettore e ai loro docenti.
Un gesto semplice, che ci ha ricordato che tutti noi abbiamo bisogno di pace e tutti noi possiamo collaborare ad essa, almeno chiedendola.
Ai preàt la biele stele
duch i sants del paradis
Che il signor fermi la uère
Che il mio ben torni al pais
Ma tu stele biele stele
Va palese il mio destin
Va da ùr di che’ montagne
Là ch’a l’è il mio curisin.
Le parole di questo canto alpino, "Ai preàt", che chiede al Signore di fermare la guerra, ha introdotto il momento di preghiera.
Don Pepe ci ha ricordato le parole di Papa Francesco nella "Fratelli tutti":
«Ogni guerra lascia il mondo peggiore di come lo ha trovato. La guerra è un fallimento della politica e dell’umanità, una resa vergognosa, una sconfitta di fronte alle forze del male. Non fermiamoci su discussioni teoriche, prendiamo contatto con le ferite, tocchiamo la carne di chi subisce i danni. […] Consideriamo la verità di queste vittime della violenza, guardiamo la realtà coi loro occhi e ascoltiamo i loro racconti col cuore aperto. Così potremo riconoscere l’abisso del male nel cuore della guerra e non ci turberà il fatto che ci trattino come ingenui perché abbiamo scelto la pace».
e ha proseguito affermando che tutti possiamo offrire ed essere responsabili per la pace. Come? Sorprendendo dei punti attorno a noi stessi dove la luce della pace ha vinto sul buio del male. Un contributo alla pace che è a portata di ognuno di noi, ed ha una portata cosmica.
Ci siamo quindi inginocchiati per invocare il dono della pace, del perdono reciproco, a Dio nostro Padre e a nostra Madre la Madonna.